domenica, gennaio 29

òmònìmì

Persistentemente ho un pensiero, da quando avevo circa 3 anni, che non mi lascia dormire la notte; mi chiedo quando un uomo medio italiano, quindi con una moglie e un'amante, o perlomeno una segretaria, si trovi nella situazione di avere entrambe con lo stesso nome o comunque molto simile, ad esempio Deborah(con-acca), e Debora(con-corna); e in una situazione simile se, nel caso durante un amplesso matrimoniale il marito pronunci appassionatamente il nome dell'amante, la moglie possa accorgersi, per l'inflessione della voce, la foga, l'eccitamento, gli impercettibili movimenti del naso e la sincerità delle orecchie o qualsiasi altro segno non esplicito("inchinati sulla scrivania e reggiti al temperino DeboraH" non vale), possa accorgersi dello sbaglio:

UM(..):ohh, si debora così..così..
DB(porca):mmh....e cosi?
UM:si deborah, si..
DB(indispettita):scusa??come mi hai chiamata???
UM(dubbioso):...mm..debora?
DB:NO!TI HO CHIESTO COME MI HAI CHIAMATA, BRUTTO PORCO!
UM(imbranato occhi dolci):ehm...AMORE?
DB(singhiozzando):...lo sapevo..lo sapevo..eri strano..lo vedevo..nelle tue orecchie..non volevo credere a..a..(singhiozzo)..(inizia a piangere)

ecco, una cosa del genere