martedì, gennaio 29

Su, stacci a pensare (adagio, è un po' datato, è un po' lento con pezzi accelerati, gli spazi dovrebbero aiutare)


Ora posso fregarmi come voglio, se voglio finir depresso...
la direzione è quella giusta.
Chiuditi a casa,

scrivi riflessioni.
Non informarti su quello che c'è in giro.
Non andare a lavoro.
Stai a pensare a cosa potrebbero stare pensando gli altri. 
Stai a pensare se quello che dici, se quello che fai,
salverà gli altri, in qualche modo.
Stai a pensare che se uno sta male è una tua responsabilità.

Stai andando nella direzione giusta.

Mangia male. Alzati tardi. 
Non fare nulla.
Stai ore e ore davanti allo schermo. Gioca.
Poi
non richiamare chi ti chiama.
Poi 
convinciti che tutto sta tornando come prima. 
Poi pensa, pensa, pensa. 
Poniti dubbi su di te, rispondi. Dagli fiato, alimentali. Dagli fuoco. Ecco.
Bravo.
Stai andando bene,
ti stai deprimendo per bene.

Forzati di ridere, forzati di essere simpatico, 
cerca
in tutti i modi
di divertirti                        (divertiti cristo..)
e se non ce la fai

                             piangi. 

E se non va
                             distruggiti.


Bravo,
stai andando bene. 

Mettiti ansia.
Pensa a ogni giorno come essenziale per decidere quanto vali...della serie:
o qualcosa succede oggi o non valgo un cazzo. 
Se non succede oggi non succederà domani. 
E se non succede oggi sto male. 
E domani,
starò peggio.
Però...magari qualcosa, 
alla fine..
accadrà, poi non succede niente 
e stai ancora peggio. 
Ogni giorno e ogni momento senza che succeda nulla (cosa?) è una prova del tuo fallimento, una prova di quanto fai schifo, di quanto sei orribile.
Di quanto la gente ti rifiuti, di quanto ti possa rifiutare.
Ogni singolo istante è una prova continua di questo,
uno,
due,
tre.

Eccone un altro. 

E' passato. 

Non è successo niente. 
Bene 
come volevasi dimostrare: fai schifo ragazzo.

Ecco qui. Bravo.
Stai andando bene. 
Realizzazione. Depressione. 
Ahhhh finalmente! So cosa voglio. Senza di quello non potrò stare bene. Contatto continuo e costante 24 ore su 24 ore. Una moglie, due fidanzate, più amanti, mille amici,
tutti mi vogliono bene. molto. ok.
Allora starò alla grande. 

Ma prima no, prima non posso, 
prima, 
sto sbagliando tutto. 
Prima sono sbagliato. Prima faccio schifo. 
Filtro.
Copriti.
Non farti vedere. No, non farlo,
nasconditi. 
Non vali nulla, non mostrare quello che sei. Chiuditi. Chiuditi un po'. 
Bravo. 
Sei sulla strada giusta. 

Vedrai, 
due settimane così e sarai bello depresso.
Vedrai che ce la fai. 

giovedì, gennaio 24

Un tavolo per amico

Premi i tasti sbagliati e avrai una storia sbagliata.

Premi i tasti giusti e potresti avere una storia giusta, ma non è scontato.

L'elemento umano è importante, l'elemento umano devi tenerlo in considerazione.

Tu puoi fare tutto giusto, tutto bene, tutto bello, essere quasi perfetto.
Puoi fare tutto senza dubbi, avere l'anima in pace, la mia idea di quasi-perfezione.
Puoi stare bene mentre fai una cosa, la mia idea di cosa bella.

L'elemento umano, però, non scordartelo
un altro...può non essere d'accordo con te.
E questo è vita. Credo che questo ci mostri la differenza con la morte. Non che uno non è d'accordo con te...no
ma che chiunque può non esserlo, d'accordo con te.

Che chiunque è un centro indipendente di scelte e di azioni, indipendente da quanto tu possa esser stato bene, buono, felice, giusto, quasi perfetto.

E capirlo,

che tu hai fatto bene,                                
                                                capirlo
che tu non potevi far altro,    
                                                capirlo
che a volte il terremoto capita,
                                                capirlo
che a volte qualcuno ha la testa da un'altra parte,                                            
                                               capirlo
che tu puoi controllare te stesso e nessun'altro,
                                               capirlo
che ci sono cose indipendenti da te,
 e se vogliono ti seguono,

e se vogliono

ti abbandonano.

Poi magari alcune cose sono prive di vita, cose che esistono e basta. Il pc esiste, tu schiacci una p, ecco, quello mette una p.
Tu hai il controllo, ma non ti soddisfa vero?

e perché?

beh, pensaci su.

L'elemento umano, l'elemento vita, cambia tutto.
Magari il tuo cane viene da te, se lo chiami, ma non scordarti: è lui che vuole venire da te.
Magari il tuo migliore amico per te c'è sempre.
Ma potrebbe non esserci.
Penso che sia questo che lo fa essere uno dei tuoi amici, uno dei più stretti..
che c'è sempre, si, ma soprattutto che potrebbe non esserci mai.

Quel che non si fa, spesso, e più importante di quel che si fa.

Immaginati il tuo migliore amico come un tavolo, lui è lì, lui ti ascolta, lui non ti giudica, lui non ti fa domande, c'è sempre per te.
Si.
Del resto non potrebbe non farlo,
c'è non perché vuole, ma perché non può volere il contrario,
ed è una cosa magra, è una cosa vuota.

Una delle cose belle per chiunque è sapere che chiunque gli stia attorno, lo sta scegliendo.
E questo rende tutto

insicuro, incerto, labile, flessibile, instabile, momentaneo, vivo

spesso più vivo di quanto una persona possa sopportare.

Se volete sicurezze, se volete essere certi che non sarete traditi,
che non sarete delusi,
che non sarete abbandonati.

Se volete qualcuno che ci sarà sempre,
che non se ne andrà mai,
che vi vorrà sempre bene,
sempre allo stesso modo.

Se volete queste sicurezze, se volete questa vita, vuota ed atroce.
Se volete un mai o un per sempre.
Se volete un lui che è così, che non lo farebbe mai.
Una lei che è così, che lo ha già fatto e lo rifarà.
Se volete assolutamente. Se volete per certo.

Prendetevi un tavolo.
Dategli un nome. Parlateci.
Fatene il vostro punto fisso, il vostro fedele amico, il vostro amico morto.

Non vi abbandonerà mai. Ve lo posso assicurare. Mi ci gioco la testa.

Del resto non potrà mai farlo, e non potrà mai non farlo.

Vedrete, fidatevi di me...vedrete che sarà sempre vostro.

E vedrete...vedrete..

morirete per sempre, felici e contenti.

lunedì, gennaio 21

Se forse dovrei


Devi questo. Devi quello.
Devi molto. Devi poco.
Devi. Devi. Devi devi.
Ma devi cosa? Ma devi a chi?
Ma perché devi? Ma che devi?

Ma di che stai parlando?

Devo fare questo, devo fare quello, devo andare lì, devo studiare, devo suonare, devo stare bene, non devo stare male, devo stare male, non devo stare bene,
dovrei stare male, dovrei stare bene.

Però. Ma. E se. E se poi.
Ma pensa se.
E se. se. se poi....Se succede...

Dovrei. Potrei. Forse è meglio. Così non va bene. Così va male.
Sei poco diretto. Sei troppo diretto. Sei non sei. Non sei sei. Non sei abbastanza.
Sei troppo. Sono poco. Dovrei essere più. Non dovrei essere così.
Non mi aspettavo di. Pensa te che io ci tenevo, e invece.
Non sei stato giusto, non sei stata giusta. Non son stato.

E' giusto
sbagliato
vero
falso.

È così. Non è così. Questo è
assolutamente questo. Quello è
assolutamente quello. Questo è
assolutamente quello. Quello. Quello è. Ma poi. Se poi.
Io no, però è per principio.
Non è questo, è per principio.
Non è successo nulla, ma metti che.
Si è vero, è andata bene, ma se...

parole parole parole

ipotesi ipotesi ipotesi

ridondanti ridondanti ridondanti

quasi

tutte tutte tutte

le le le
frasi frasi frasi
che che che

iniziano con quelle parole
sono ridondanti dondanti danti ti
dicono più o meno tutte

la stessa cosa

esprimono più o meno tutte
lo stesso concetto

qualcosa è andato come non doveva andare

il punto è che
le cose non devono andare proprio da nessuna parte
le cose non devono e non non-devono
fatemi un favore, fatelo a tutti
fatelo a voi stessi
se mai iniziaste una frase con quelle robe
bloccatevi, pensateci, cambiate robe
o meglio
cambiate discorso
tanto in fondo in fondo, dopo molti labirinti,
quando andate al dunque, 
vi state giustificando
in qualche modo pieno di ingenuo ingegno si,
ma sempre giustificando
mica altro

facciamoci un favore

vi prego. qualche volta stiamoci zitti

domenica, gennaio 13

Semplicemente scemo

Non sono ispirato.
Ovvero, non sono triste.
Ovvero, non sono felice.
Ovvero, non sto provando nessuna emozione particolarmente intensa.
Ovvero, sono apatico.
Quando sei apatico, apatia trasmetti.
Cioè sapete.. se sei apatico e tu lo sai batti le mani (ma non con troppa foga).
Sono apatico, e sono insonne. Lo schermo bianco e scintillante e per nulla fermo per quanto si impegni a farcelo credere è stancante per gli occhi, gli trasmette tutti i suoi frizzanti 60hz.
Che poi 60hz
frequenza
giri al secondo.
L'immagine appare e scompare 60 volte ma a noi(bruttabagassa) sembra ferma.
Il nostro occhio però, lo sa, lo sa,
che non è ferma.
E impazzisce di conseguenza.
Poi vai a letto, e sei schizzato. Chissà perché..
Ora non prendete sul serio la storia dei 60hz.
Cioè, non lo so come funziona, ma mi sembra plausibile.
Poi aggiungici che hai ritmi che neanche gesù cristo prima di risorgere

(era morto, i morti sembra dormano tutto il giorno, almeno secondo alcuni studi scientifici, gli altri dicono che riposano gli occhi per metà della giornata, e l'altra metà invece dormano).

Se poi ci aggiungi che fumi e bevi. E molto.
Si capisce qualcosa.

Giornata tipo post-sbronza. Qui a cagliari, il mio luogo di villeggiatura, si tratta di un giorno si e uno no. Esclusi i week-end.

Sveglia alle 5, del pomeriggio. Ti alzi. Sei in piedi. Trascini il tuo corpo verso la cucina, fai colazione, la solita. Una merda, latte e caffè, molto zucchero. Per darti il minimo di energia per accendere il pc. Vai al pc, l'energia da zucchero lentamente sparisce. Il giusto tempismo per permetterti di vegetare come i migliori zombie per duetre ore. Ceni. Esci. O non esci. Bevi. Fumi. Ultimamente che ti va bene o che ti va male o che non ti va proprio, fai tardi. Ah, se è andata bene, sei riuscito a fare un pasto decente, altrimenti un cazzo di paninokebab e roba simile. Sveglia alle 4 del pomeriggio. Stai migliorando.

Apatia hai, apatia trasmetti. Spero di trasmettervi stanchezza, stanchezza di questi ritmi.
Sapete, c'è un punto dell'esistenza dove non ne hai più voglia di fare il ragazzino.
E vuoi alzarti presto, e vuoi vivere la mattina, o perlomeno assicurarti che il sole è uscito davvero, che non si sa mai. E vuoi studiare. E ti senti pronto per lavorare, per staccarti finalmente dalla flebo finanziaria dei tuoi, che diciamocelo,
la tengono accesa troppo a lungo.

Ecco.

Eppure,
alle 5,
sei al pc,
e scrivi
non perché ti va, e non perché hai qualcosa da dire.
Per noia. Lo fai per noia.
Bah, questo vorrà dire che per quanto mi senta pronto sono ancora ragazzino?
Che ancora le 5 della notte mi soddisfano più delle 7 della mattina?
Che bere finché il fegato è giovane è una cosa doverosa?
Che non riuscirai mai a cambiare ritmo perché sei semprestatocosìeperchédovreiriuscireacambiareproprioadesso?
Mah, secondo me vuol dire che sono semplicemente scemo.
Però ecco, sai, ti sei risolto la vita passata in un mese.
Ti stai preparando il trampolino per quella che viene, per la futura,sai..il presente di dopo.
E ne hai fatto di passi.
E ne hai buttato giù muri.
Ecchecazzo.
Ti manca qualcosa, anzi molto, ma non ti puoi rimproverare.
Felicità, tristezza, egoismo, altruismo, dare e ricevere, commozione. Le senti tutte vive, tutte belle.
Hai provato una specie di misto strano dove non sai se sei più felice o più triste.
Felicità e tristezza si mischiano insieme e non sono più distinguibili, è una figata della madonna, per essere profondi.
E per essere volgari, è come se la felicità e la tristezza facessero sesso bello,
sesso innamorato,
e non si distinguessero più...non so...spero che lo abbiate provato, o che lo proverete.
Vale una settimana di vita.
Però certo, c'è tanta strada, anzi, lo sai che è infinita,
è una fortuna
che ora stai attento ai metri successivi.
Quelli percorsi non ti preoccupano più, sai che li tieni in te e nulla te li toglie,
e nulla potrà cambiarli.

Però diocristo ragazzi, l'ego
è tosto. Una brutta bestia.
E non accontentarsi, a volte, è difficile.
Però per fortuna, son stato al jko, che mi mancava come luogo, e ho visto la ccc, e ho visto gente che mangia merda tutta la settimana per potersi permettere la bottiglia di vodka lì al tavolo

scusaquantocosta la bottiglia?
centoventieuro,
graziemagaricipensomagarificcatelanelculo,

e insomma ho visto quanto uno può accontentarsi, di se stesso,
e vi dirò che non mi va poi tanto.
Spero di rimanere così, un po' fuori, un po' nel mio mondo.
Spero che la malinconia ogni tanto mi tiri le orecchie, e mi dica di non fermarmi.
Spero che la presunzione se ne vada a poco a poco.....e che riesca a vedere ogni persona come una persona reale, in tutto il suo mondo incomprensibile, che non è tanto facile farlo.

Che a volte si tende a scambiarle con i propri pensieri, le persone,
e dopo un po' (cristo 24 anni) l'ho capito questo, l'ho capito davvero.

E di questo solo una persona posso ringraziare.
E lo faccio,
a modo mio,
essendo quello che mi ha dato,
essendo lei, in certe cose.
E' il modo in cui la ricordo, il modo in cui le dico
cazzoquantotivogliobene e cazzoquantomihaifattobenetunonnehaiunidea

E credo che sia il modo più bello di ringraziare una persona.
Che poi non lo credo io, lo credeva Lorenz.
Ed è una cosa bella.

Davvero.

martedì, gennaio 1

Felice anno nuovo(molto adagio)

(molto adagio, come in musica, le pause, sono molto lente, ogni virgola è una lunga virgola, ogni punto è un finale, ogni parola è lenta, ed è pesante)

E' il primo dell'anno, è passato

un anno.

è passato 

qualcosa, qualcosa no.
Qualcosa è rimasto fermo,

immobile

Sempre qui.
.
Qualcosa mi lascia una malinconia orribile e mi prende a calci.

lo farà sempre...

e resterà lì,

ad aspettarmi.

Ogni volta che mi capiterà di distrarmi troppo...
di pensare che sono felice, che sto bene, che sono sereno...
che la vita è a fiori, è rosa, è bella, è pulita.

Ogni volta che mi capiterà di pensare che

se una cosa la senti


è vera,

rimarrà,

e resterà con te per sempre.

Ogni volta che penserò

che se una cosa la sento io,

la stanno sentendo anche altri.

Ogni volta che mi perderò negli occhi più blu del mare,

o più scuri della terra.

Ogni volta mi tirerà le budella.

Me le strapperà.
Per chiamarmi.

Mi dirà ehi bello, lo sai che te lo stai inventando?

Lo sai che non esiste?
Sarai mica diventato scemo?
Non ti ricordi più? Aspetta

...ti aiuto io.

Inizierà a scavare, dallo sterno,
verso l'alto, e a sinistra,

in basso.

E qualcosa ricorderò,

poi
aprirà un po' di più, allargherà la pozza di lacrime,

e ricorderò tutto. E mi ricorderò..

da quella pozza ci sono passato.
da quella pozza,
se ci passi,

ci rimani bagnato.

non puoi più credere che non esista.

Non puoi far finta che ci sia la strada,

non puoi far finta che sia liscia.

. E ogni volta che ne sentirai l'odore... anche da lontano...

Ogni volta che ti sembrerà di poterti bagnare... anche di due gocce...

Ogni volta sarà un calcio nello stomaco.

Ogni volta
le budella
gireranno.
E ti faranno male.
E ti faranno piangere.
E ti faranno invidiare.
E ingelosire
E impazzire

E scrivere

lacrime

amare.