giovedì, gennaio 24

Un tavolo per amico

Premi i tasti sbagliati e avrai una storia sbagliata.

Premi i tasti giusti e potresti avere una storia giusta, ma non è scontato.

L'elemento umano è importante, l'elemento umano devi tenerlo in considerazione.

Tu puoi fare tutto giusto, tutto bene, tutto bello, essere quasi perfetto.
Puoi fare tutto senza dubbi, avere l'anima in pace, la mia idea di quasi-perfezione.
Puoi stare bene mentre fai una cosa, la mia idea di cosa bella.

L'elemento umano, però, non scordartelo
un altro...può non essere d'accordo con te.
E questo è vita. Credo che questo ci mostri la differenza con la morte. Non che uno non è d'accordo con te...no
ma che chiunque può non esserlo, d'accordo con te.

Che chiunque è un centro indipendente di scelte e di azioni, indipendente da quanto tu possa esser stato bene, buono, felice, giusto, quasi perfetto.

E capirlo,

che tu hai fatto bene,                                
                                                capirlo
che tu non potevi far altro,    
                                                capirlo
che a volte il terremoto capita,
                                                capirlo
che a volte qualcuno ha la testa da un'altra parte,                                            
                                               capirlo
che tu puoi controllare te stesso e nessun'altro,
                                               capirlo
che ci sono cose indipendenti da te,
 e se vogliono ti seguono,

e se vogliono

ti abbandonano.

Poi magari alcune cose sono prive di vita, cose che esistono e basta. Il pc esiste, tu schiacci una p, ecco, quello mette una p.
Tu hai il controllo, ma non ti soddisfa vero?

e perché?

beh, pensaci su.

L'elemento umano, l'elemento vita, cambia tutto.
Magari il tuo cane viene da te, se lo chiami, ma non scordarti: è lui che vuole venire da te.
Magari il tuo migliore amico per te c'è sempre.
Ma potrebbe non esserci.
Penso che sia questo che lo fa essere uno dei tuoi amici, uno dei più stretti..
che c'è sempre, si, ma soprattutto che potrebbe non esserci mai.

Quel che non si fa, spesso, e più importante di quel che si fa.

Immaginati il tuo migliore amico come un tavolo, lui è lì, lui ti ascolta, lui non ti giudica, lui non ti fa domande, c'è sempre per te.
Si.
Del resto non potrebbe non farlo,
c'è non perché vuole, ma perché non può volere il contrario,
ed è una cosa magra, è una cosa vuota.

Una delle cose belle per chiunque è sapere che chiunque gli stia attorno, lo sta scegliendo.
E questo rende tutto

insicuro, incerto, labile, flessibile, instabile, momentaneo, vivo

spesso più vivo di quanto una persona possa sopportare.

Se volete sicurezze, se volete essere certi che non sarete traditi,
che non sarete delusi,
che non sarete abbandonati.

Se volete qualcuno che ci sarà sempre,
che non se ne andrà mai,
che vi vorrà sempre bene,
sempre allo stesso modo.

Se volete queste sicurezze, se volete questa vita, vuota ed atroce.
Se volete un mai o un per sempre.
Se volete un lui che è così, che non lo farebbe mai.
Una lei che è così, che lo ha già fatto e lo rifarà.
Se volete assolutamente. Se volete per certo.

Prendetevi un tavolo.
Dategli un nome. Parlateci.
Fatene il vostro punto fisso, il vostro fedele amico, il vostro amico morto.

Non vi abbandonerà mai. Ve lo posso assicurare. Mi ci gioco la testa.

Del resto non potrà mai farlo, e non potrà mai non farlo.

Vedrete, fidatevi di me...vedrete che sarà sempre vostro.

E vedrete...vedrete..

morirete per sempre, felici e contenti.