martedì, gennaio 1

Felice anno nuovo(molto adagio)

(molto adagio, come in musica, le pause, sono molto lente, ogni virgola è una lunga virgola, ogni punto è un finale, ogni parola è lenta, ed è pesante)

E' il primo dell'anno, è passato

un anno.

è passato 

qualcosa, qualcosa no.
Qualcosa è rimasto fermo,

immobile

Sempre qui.
.
Qualcosa mi lascia una malinconia orribile e mi prende a calci.

lo farà sempre...

e resterà lì,

ad aspettarmi.

Ogni volta che mi capiterà di distrarmi troppo...
di pensare che sono felice, che sto bene, che sono sereno...
che la vita è a fiori, è rosa, è bella, è pulita.

Ogni volta che mi capiterà di pensare che

se una cosa la senti


è vera,

rimarrà,

e resterà con te per sempre.

Ogni volta che penserò

che se una cosa la sento io,

la stanno sentendo anche altri.

Ogni volta che mi perderò negli occhi più blu del mare,

o più scuri della terra.

Ogni volta mi tirerà le budella.

Me le strapperà.
Per chiamarmi.

Mi dirà ehi bello, lo sai che te lo stai inventando?

Lo sai che non esiste?
Sarai mica diventato scemo?
Non ti ricordi più? Aspetta

...ti aiuto io.

Inizierà a scavare, dallo sterno,
verso l'alto, e a sinistra,

in basso.

E qualcosa ricorderò,

poi
aprirà un po' di più, allargherà la pozza di lacrime,

e ricorderò tutto. E mi ricorderò..

da quella pozza ci sono passato.
da quella pozza,
se ci passi,

ci rimani bagnato.

non puoi più credere che non esista.

Non puoi far finta che ci sia la strada,

non puoi far finta che sia liscia.

. E ogni volta che ne sentirai l'odore... anche da lontano...

Ogni volta che ti sembrerà di poterti bagnare... anche di due gocce...

Ogni volta sarà un calcio nello stomaco.

Ogni volta
le budella
gireranno.
E ti faranno male.
E ti faranno piangere.
E ti faranno invidiare.
E ingelosire
E impazzire

E scrivere

lacrime

amare.